Edizione 1996/1997

Elenco commissari edizione 1996/1997

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Osvaldo Cavandoli nasce il primo gennaio 1920 a Maderno, sul lago di Garda. Frequenta un istituto tecnico professionale e nel 1938 viene assunto come disegnatore tecnico all’Alfa Romeo e poi alla CEMSA di Saronno. Durante la guerra propone le sue vignette sullo stile di vita del periodo bellico e nel 1944, rispondendo a un’inserzione sul giornale, entra nella squadra della Pagot Film. Qui avviene la sua formazione di animatore e collabora alla realizzazione di diversi film. Propone poi il suo lavoro per Carosello, il programma cult in onda dal 1957 al 1977. Massimo Lagostina, titolare dell’omonima fabbrica di pentole, sceglie come protagonista della sua campagna pubblicitaria l’originale personaggio che nasce e vive in un unico tratto bianco, che diventerà il protagonista de La Linea. Cavandoli realizza 35 film pubblicitari de La Linea Lagostina della durata di 2′ 30″, sulla musica “Io cerco la Titina” e doppiati da Carlo Bonomi, il quale presta la propria voce al personaggio in quel borbottio milanese-multilingue che lo caratterizza perfettamente. Nel 2002 gli viene assegnato dalla Rai il “Pulcinella Award” alla Carriera e nel 2006 viene citato come un eroe nella cerimonia di apertura al Festival del Cinema di Animazione di Annecy. Muore a Milano nel 2007.

L’essenzialità del tratto, l’originalità del personaggio e il carattere un po’ brontolone ma irresistibile segnano il successo mondiale della Linea e la sua ascesa nell’Olimpo dei personaggi animati.

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Noa, nata a Tel Aviv da una famiglia di ebrei yemeniti costretti a fuggire dal loro paese a causa dell’ostilità seguente alla proclamazione dello stato d’Israele, a due anni si trasferì con la famiglia a New York dove il padre, docente universitario, aveva ottenuto un incarico.

All’età di 17 anni, a seguito di una profonda crisi d’identità («non ero bianca e non ero nera») decise di tornare in Israele, dove prestò servizio militare obbligatorio per due anni. Noa ricorda spesso lo smarrimento di quel periodo: «ero sola, in mezzo a ragazze che parlavano un ebraico che non capivo, si dormiva col fucile sotto il letto».

Ha debuttato come cantante in coppia col chitarrista Gil Dor, divenendo presto celebre anche all’estero per i numerosi concerti dal vivo e tournée. Nel 2001 le viene assegnato il premio “Artista per la pace”. Nel 2007 diviene cavaliere della Repubblica Italiana. Nel 2011 riceve il “Riccio d’Argento” di Fatti di Musica  per l’album “Noapolis” con la seguente motivazione: “A Noa, donna e artista dal fortissimo impegno sociale e civile, per la promozione mondiale del patrimonio musicale italiano attraverso il nuovo album Noapolis e l’attenzione da sempre rivolta alla musica e alla cultura del nostro Paese.”

Noa è un’artista profondamente impegnata nell’utilizzo della musica come strumento di riavvicinamento fra popoli in conflitto, con particolare riguardo alla tragica questione mediorientale. Le sue canzoni sono fortemente influenzate dall’ambiente israeliano, con le sue contraddizioni (come l’avere le radici ai due lati del mare, sia nel paese della diaspora, sia in Israele), i suoi dolori (la guerra, il terrorismo) e le speranze.